
Intervista a Sergio Malan, uno dei firmatari dell’appello
SINODO 2010: INTERVISTA A SERGIO MALAN, A UN PASTORE E AL PRESIDENTE
SINODO 2010: INTERVISTA A SERGIO MALAN, A UN PASTORE E AL PRESIDENTE
L’unica cosa che mi viene in mente è quella di organizzare un convegno di due tre giorni fra chi nella chiesa valdese la pensa Leggi Tutto »
Cari amici e fratelli,
vi incoraggiamo ad andare avanti e facciamo i complimenti per il vostro coraggio e zelo per la verità.
Il risultato del Sinodo 2010 è un fatto che ci indica in maniera chiara il grado di apostasia che la nostra amata Chiesa Valdese ha raggiunto ai giorni nostri, guidata per ministri di dubbia conversione al Cristo e Signore tre volte santo che ci esorta (1Pietro 1:16) ad essere santi come Lui. Non spetta alla Chiesa di decidere se la Bibbia sia Veridica, ma Spetta alla Bibbia di Testimoniare se la Chiesa è ancora Cristiana.
Credo sia molto ma molto importante far sentire sempre e comunque la voce dissidente che credo sia la voce della grande maggioranza dei valdesi, cristiani evangelici di fede semplice con una grande eredità alle spalle la quale oggi vediamo tradire per mano di questi ministri non di Cristo ma ben sì dal potere della carne e del mondo.
Salve, io personalmente sono contrario all’odg votato dal sinodo, solo per una questione disciplinale: 1) nell’odg si parla solo di coppie omoaffettive; 2) bisogna discutere cosa significa “benedizione”, perché se benedizione vuole dire semplicemente “accompagnamento pastorele” e un conto, se, invece, vuole dire un riconoscimento di uno status – è al mio avviso un matrimonio sine menu in usus come dicevono gli antici romani – e vuole dire, appunto, un matrimonio di coscienza. Per un protestante celebrare un matrimonio di coscienza è impensabile: il matrimonio non è un sacramento e tanto meno un sacramentale – come per i cattolici- ma è solo un affare civile e basta.
Pubblicato questo messaggio di Samuele Sieve abbiamo ricevuto questo messaggio
Cari Signori, “DALLA CHIESA VALDESE DI GINEVRA (CHE SI RIUNISCE NELL’ “AUDITOIRE DE CALVIN”) ci scrive Samuele Sieve”. Questo titolo può creare una confusione. Grazie per correggere in:
“Ci scrive Samuele Sieve di Ginevra” Non è la Chiesa Valdese di Ginevra che vi scrive ma il Signore Sieve!
Distinti Saluti,
Pierre G. MAURON, Presidente del Consiglio di Chiesa, Chiesa Valdese, Ginevra
Gli abbiamo risposto così:
“Ecco, dice il Signore, io vengo contro i profeti che fanno parlare laloro propria lingua, eppure dicono: Egli dice” (Geremia 23,31)”
L’Alleanza Evangelica Italiana ha in diverse occasioni offerto il suocontributo al dibattito su temi etici e pastorali legati allaomosessualità (AEI, Omosessualità: un approccio evangelico, 2003). Perquesta ragione ha seguito con attenzione l’evoluzione delle posizionidel protestantesimo storico, cercando occasioni di dialogo e diconfronto, e non ha mancato di richiamare tutti alla fedeltà biblica,anche su un tema delicato come l’omosessualità. D’altra parte, esso èargomento di dibattito e di divisione in tutto il mondo cristiano ed èdiventato uno dei luoghi simbolici in cui passa la distinzione traprotestantesimo evangelicale e neo-liberale.
IN QUESTO SITO VIENE PUBBLICATO CIÒ CHE È RITENUTO UTILE ALLA INFORMAZIONE E AL FORMARSI DI OPINIONI SUI TEMI DI CUI CI OCCUPIAMO. I PROMOTORI Leggi Tutto »
“Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo… se anche noi Leggi Tutto »
In riferimento alle decisioni prese dai Valdo-metodisti nei lavori assembleari del Sinodo (22/08/10- 27/08/10) , per quanto riguarda l’integrazione delle coppie omosessuali nelle loro chiese tramite benedizione impartita dai loro ministri di culto con il consenso della chiesa locale la Chiesa Evangelica Battista Internazionale “Gesù libera” di Marghera(VE) prende le distanze dalle Chiese Valdo-metodiste considerandole apostate delle verità evangeliche trasmesse dagli Apostoli, testimoni oculari della vita, delle opere e dell’insegnamento di Gesù, e idolatri, in quanto adorano la “dea” Ragione, retaggio del pensiero illuminista attraverso cui stravolgono il messaggio cristiano rimpiazzandolo con affermazioni filosofiche neoumaniste, che innalzano l’Uomo al di sopra di Dio e considerando Dio una pura “Idea”, un “concetto” filosofico su cui dissertare , dando abile capacità di incapsularlo nei loro astrusi sillogismi filosofico-teologici, ignorando il fatto che chi crede di possedere Dio, ha compreso qualcosa diverso da Dio e di conseguenza è idolatra contro cui si riversano gli atavici strali di Paolo:
(pronunciata dalla Pastora Daniela Di Carlo, Sinodo Valdese 2010)
Si legge che questa frase avrebbe anche ottenuto notevole consenso. In ogni caso chi l’ha pronunciata è pastora ed ha dunque l’incarico retribuito di diffondere, predicare insegnare quanto la Chiesa Valdese crede.
1) Intanto, queste parole si scontrano con gli articoli 2 e 3 della vigente Confessione di Fede, e soprattutto con il 4 che vale la pena leggere interamente: “riconosciamo la divinità di questi libri sacri, non solo dalla testimonianza della Chiesa, ma principalmente dall’eterna et indubitabile verità della dottrina contenuta in essi, dall’eccellenza, sublimità e maestà del tutto divina che vi si dimostra, e dall’operatione dello Spirito Santo che ci fa ricevere con riverenza… i raggi della celeste luce che risplendono nella Scrittura, e corregge il nostro gusto per discernere questo cibo con suo divino sapore”.
Altro che liberare dalle stratificazioni!
Allora, secondo la pastora Di Carlo nella Bibbia c’è parola di Dio, ma in certe parti no e il documento sull’omosessualità ce ne ha indicati, purtroppo solo implicitamente, un bel po’.
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