UN INCREDIBILE CULTO “VALDESE” DI PASQUA: “La resurrezione forse è accaduta, forse no…”

Domenica scorsa, la domenica di Pasqua, al culto in chiesa valdese, il pastore ha predicato su 1 Corinzi 15,19-28. Il testo è semplicemente bellissimo; e tanto le parole di Paolo sono evocative e coinvolgenti, quanto quelle del predicatore sono state annichilenti: “la resurrezione forse è accaduta, forse no, speriamo che Dio abbia detto la verità… Adamo non è venuto prima di Eva e

… in tenebris

comunque non era un uomo, era una scimmia!… Sì, è utile leggere il catechismo di Heidelberg, i libri di Lutero ecc. ma non servono per regolare i nostri comportamenti… la lettera di Paolo è un testo polemico, chi lo ha messo nella Bibbia ha scelto un testo polemico e quindi non serve per dirci come comportarci oggi… i vangeli canonici non sono migliori in sé dei vangeli apocrifi, semplicemente si doveva scegliere tra i molti testi, se ne è scelti quattro, i più antichi, gli altri sono stati scartati…” Potrei continuare nell’elenco ma non voglio prolungare questo lamento funebre. Comunque, nessuno, incluso il sottoscritto,  ha battuto ciglio alle parole del pastore (anche se io, per la verità, le ho abbassate le ciglia, in segno di lutto…).

Anonimo Valdese

Unico commento: la didascalia della foto, solo l’ultima parte dell’antico motto valdese (Giovanni 1:5)

2 commenti

  1. E chi la sopporterebbe una “predica” del genere?? Premesso che si possa ancora qualificarla di predicazione della Parola… :-\ È una vergogna che i vertici della Chiesa Valdese permettono ad un “pastore” di tenere discorsi del genere in pubblico.. sembra fantascienza eppure accade.. se un ministro di culto avesse tenuto discorsi del genere nel nostro ambito, l’assemblea si sarebbe alzata e gli avrebbe gentilmente chiesto di andarsi a sedere all’ultimo banco..

  2. Quanto tempo ancora dobbiamo sopportare queste angherie da parte di lupi travestiti da pecore?

    Usano la casa del Signore per distribuire un pasto di “serpenti”, invece del “Pane e del Vino”, di cui la comunità ha diritto di ricevere.

    Ma nessuno ha il coraggio non dico di buttarlo fuori, ma almeno di alzarsi ed uscire.

    Come valdesi e Metodisti dobbiamo pensare, che i nostri antenati hanno subito atrocità per poter professare la propria fede in Cristo Gesù, ed oggi questa fede viene calpestata culto dopo culto.

    Allora mi chiedo è giusto continuare ad andare in Chiesa ed ascoltare codesti malfattori?

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