L’affronto al Dio creatore

Genesi 1

Dio creò i cieli e la terra così come li vediamo e con essi creò pure le erbe che fanno il seme e gli alberi fruttiferi che, SECONDO LE LORO SPECIE, portano il frutto avente in sé la propria semenza sulla terra. E così è stato anche per i grandi animali acquatici e tutti gli esseri che si muovono e che le acque produssero in abbondanza SECONDO LE LORO SPECIE, e ogni volatile SECONDO LE LORO SPECIE. Quando Dio creò il bestiame, i rettili e gli animali selvatici della terra fece pure loro SECONDO LE LORO SPECIE.

Credo proprio che Dio, nel far scrivere con insistenza che ogni vita è stata cerata secondo le loro specie,  stesse già osservando da lontano la follia futura del ragionamento umano che consiste nel teorizzare, per poi insegnare e dare per scontato, che vi sia stato il passaggio da specie a specie; infatti Dio insiste nuovamente anche al versetto 25: “Dio fece gli animali selvatici della terra SECONDO LE LORO SPECIE, il bestiame SECONDO LE LORO SPECIE e tutti i rettili della terra SECONDO LE LORO SPECIE.” In pochi versetti del primo capitolo di Genesi la frase “SECONDO LE LORO SPECIE” è scritta ben 10 volte! Ma all’uomo moderno questo non è sufficiente per memorizzare definitivamente qualcosa di ovvio, ma preferisce le teorie scientifiche che idealmente decostruiscono le specie nel vortice dell’evoluzione fino a giungere alla propria decostruzione, alla decostruzione dell’uomo, il quale, la Bibbia precisa, che Dio lo creò a immagine di Dio, li creò maschio e femmina. (Genesi 1:27)

Nessun genere intermedio, nessuno stereotipo di genere da distruggere, nessun’altra differenza, nessuna trasformazione d’identità di genere, nessun sesso fluido, nessun queer, nessuna pratica di dividere in compartimenti separati la descrizione di una persona perché entri in una o più particolari categorie definite, nessuna vivisezione della struttura dell’uomo, nessuna demolizione dell’identità del genere umano.

L’affronto al Dio creatore sta arrivando al culmine della follia dell’uomo decaduto nel buio della disubbidienza e dell’inganno. Pensando di potersi innalzare come sovrano decidendo di autocrearsi a proprio piacimento, desideri e voglie ingannevoli; pensando di poter gestire la propria vita in piena “libertà” mettendo mano persino alla delicatissima procreazione, non fa altro che preparare e avvicinare la manifestazione dell’ira di Dio creatore per distruggere quelli che distruggono la terra con ideologie tese a decostruire il creato e l’uomo dichiarando apertamente la propria ribellione all’Iddio onnipotente che creò i vegetali, gli animali e l’uomo esattamente come Egli destinò e progettò.

Dividere l’uomo in sezioni di genere, non rientra nella normalità dei ragionamenti nemmeno per l’uomo senza Dio, perché è sufficiente osservare il creato che ha la sua autonomia nel dichiarare il piano che Dio ebbe nell’esecuzione dei suoi progetti creazionali; ma è sconvolgente quando si vedono pastori che si definiscono valdesi, quando si vedono conduttori di chiese “riformate” che si vantano della loro storia, procedere in prima fila nella ribellione a Dio cercando di annullare l’onore a Lui dovuto come Creatore delle specie, come Governatore del mondo così come Egli lo progettò, come Creatore dell’uomo maschio e femmina secondo la loro identità genetica e sessuale.

E in questa travolgente volontà di autodeterminarsi con la distruzione dei cosiddetti stereotipi culturali, ultima invenzione fantascientifica di una autoproclamatasi élite culturale pronta a seguire ogni moda, si giunge persino a condizionare la mente dei piccoli per privarli delle loro fragili difese naturali innate e predisposte da Dio, imponendo loro l’illusione di una pretesa “libertà di autocreazione” che consiste invece nella negazione della realtà e della individualità nella più tenera età.

Daniela Michelin Salomon

Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare.” Matteo 18:6

1 commento

  1. Nel ragionamento gender vi è, a mio avviso, un vizio logico: dà valore di sostanza a ciò che sostanza non è. Per fare un esempio: le giraffe maschio –pare- preferiscono accoppiarsi più con gli altri maschi che con le femmine: qualche zoologo o biologo sarebbe capace di affermare che le giraffe hanno tre sessi? Sicuramente no, ne hanno due e basta. Allo stesso modo confondere quelle che sono le basi biologiche con i propri gusti sessuali porta a un riduzionismo inqualificabile; cambiare il significato di un termine (nel caso specifico: il sesso) non porta idee nuove, ma soltanto confusione. Se il mio organismo è onnivoro, ma io preferisco i vegetali e sono esclusivamente vegetariano, non vuol dire che il mio organismo sia diventato vegetariano: è e rimane onnivoro. Allo stesso modo si possono avere le preferenze sessuali che si vogliono, ma i sessi sono quelli della Genesi

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