COME AVEVAMO PREVISTO, IL VATICANO BATTE IN TRASPARENZA LA CHIESA VALDESE
Solo grazie a questo sito era emerso che nel propagandatissimo messaggio di Papa Francesco al Sinodo c’era una gaffe clamorosa, con la citazione della “intercessione della Vergine Maria”. Senza di noi, il Tweet di Roberto Davide Papini sarebbe rimasto ignorato nel mare dei messaggi che circolano su Internet, unica fonte veritiera sul messaggio pontificio, il cui contenuto era stato ampiamente “censurato” nel comunicato ufficiale, che non faceva alcuna menzione della gaffe bergogliana. Avevamo poi rilevato che probabilmente era l’errore di uno scribacchino, il che indicava lo scarso peso dato al messaggio all’ombra del cupolone. Solo dopo questo nostro secondo articolo Riforma era costretto a parlare anch’esso del messaggio papale con intercessione mariana, difendendo strenuamente il primo papa gesuita. Rilevammo subito che più della gaffe papale ciò che era inescusabile era la mancata pubblicazione del messaggio. E, conoscendo la scarsa trasparenza che in questi tempi bui caratterizza la Chiesa Valdese, lo scorso settembre scrivemmo: “Speriamo ancora che il sito del Vaticano risolva il problema pubblicando la lettera papale, insieme alle altre: per ora non l’ha fatto, ma potrebbe ancora farlo.”
A proposito di papa e di trasparenza, è notevole un articolo di Riforma dell’inizio di quest’anno, dove tre esponenti del mondo protestante difendono a spada tratta Papa Bergoglio. In particolare, il moderatore valdese Eugenio Bernardini, loda “il suo tentativo di mettere ordine nella Curia romana e di creare trasparenza nel funzionamento della Chiesa cattolica, come abbiamo visto nel recente Sinodo dei vescovi sulla famiglia, in cui per la prima volta è stata data informazione sulle varie posizioni e sull’esito delle votazioni” oltre a dire che “apprezziamo i suoi segnali di apertura ecumenica anche nei nostri confronti, dal messaggio augurale al Sinodo valdese dell’agosto scorso alle ripetute affermazioni di stima nei confronti dei valdesi”. Lodi che il Papa merita davvero poiché questa trasparenza nel mondo valdese è del tutto sconosciuta, e avere l’esito delle votazioni in Sinodo è utopia: o si hanno informazioni false, come “l’ampia maggioranza” con cui furono approvate le benedizioni alle coppie gay che in realtà era appena il 58% dei membri del Sinodo, in gran parte non eletti, o neppure si sa che un certo voto è avvenuto, come quando nel 2011 fu bocciato un ordine del giorno sui cristiani perseguitati o nel 2014 un altro che chiedeva ai pastori di rendere conto della loro attività. Quanto all’apertura e alle affermazioni di stima del Pontefice nei confronti dei valdesi devono apparire stupefacenti agli occhi della dirigenza valdese che verso altri valdesi pratica ostilità, accuse false e condanne sinodali!
Tornando alla lettera papale al Sinodo, la lettera, che trovate qui sopra, non ce l’abbiamo “in esclusiva”, ma – come avevamo auspicato – è stata pubblicata dal sito del Vaticano, probabilmente lo stesso 25 agosto! Il fatto è che l’avevamo cercata – invano – nella sezione “Messaggi” di vatican.va, mentre si trovava in quella “bollettino sala stampa”.
Triste conclusione, che avevamo anche previsto: la Chiesa Valdese ufficiale, dopo essere stata battuta – indirettamente – in trasparenza dalla massoneria, è stata anche battuta – direttamente – dal Vaticano.
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