Il Centro dei 500 anni della Riforma? “Accoglienza incondizionata dei profughi” Così dicono Riforma e i protestanti di Francia

La NEV (l’agenzia della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) tiene ad informarci di quale tema la Federazione Protestante di Francia porrà al centro dell’anno di celebrazioni per il cinquecentenario della Riforma.

Da riformati, proviamo a indovinare. Qual è il punto centrale della Riforma da ricordare? La Bibbia? Sbagliato! Cristo? No! La fede, da vivere anche rischiando la vita, come Lutero? Nonnonnò, siete fuori strada!

Il tema sarà: “l’accoglienza dei rifugiati”. Per essere precisi: “l’accoglienza incondizionata dei rifugiati” così viene detto nel video che l’articolo di NEV segnala. “Incondizionata” significa che è sufficiente dichiararsi rifugiati per essere considerati tali.

Difficile trovare negli scritti e nelle azioni di Lutero una giustificazione di tale scelta, ma era facile previsione che queste celebrazioni sarebbe servite come pretesto per portare avanti le solite istanze ideologico-politiche.

Lo stesso video sintetizza così il messaggio di Lutero e della Riforma:

1)      “Niente intermediari”, bene.

2)      “Non condannare: il Cristo è il mio salvatore”, piuttosto vago e potenzialmente pericoloso poiché somiglia molto a dire: “faccio quello che mi pare” e poi usare il nome di Cristo come salvacondotto.

3)      “Nessun iniziato: la Bibbia deve essere letta da tutti”, ottimo, ma andrebbe messo in pratica, non nel modo fatto al punto 2).

4)      “Essere cristiani non è possibile senza il dialogo con l’altro, il diverso”.

Quest’ultimo punto, su cui sarebbe interessante avere l’opinione di Lutero, viene così declinato: “Nel 2017 è l’affermazione inclusiva di una fraternità XXL (nel senso di “extra large”Nostra nota), interpellando i poteri pubblici sull’accoglienza incondizionata dei rifugiati, difendendo un’ecologia i cui problemi planetari sono ormai consenso, interrogando i politici nell’approssimarsi delle elezioni presidenziali sui loro valori. Nel 2017 facciamo vivere la fraternità, per rispondere insieme e porre la domanda della Genesi ‘Che hai fatto di tuo fratello?’. Facendo la nostra parte nella costruzione di una società locale e mondiale che può trovare delle sorgenti spirituali e delle risorse vive per avanzare nelle forze del protestantesimo.”

L’accoglienza incondizionata, a meno che si usino le parole solo per far colpo dei rifugiati vuol dire aprire le porte dell’Europa a chiunque, inclusi i criminali, e inclusi coloro che nelle loro stesse dichiarazioni affermano di voler islamizzare l’Europa. L’ecologia, con quella incongrua frase sul “consenso” è la solita parola d’ordine sul dogma del riscaldamento globale disastroso e causato dalle attività umane, sul quale in realtà c’è il consenso solo in certi organi politici ma non tra gli scienziati. I valori su cui interrogare i politici, visto che non ne sono menzionati altri, saranno probabilmente l’accoglienza dei “rifugiati” e l’ecologia dogmatica. Quanto alla citazione dalla Genesi, vediamo il solito trucchetto stantio: prendere un versetto biblico, possibilmente famoso, e usarlo fuori contesto. La cosa fa chic, ed evita di chiedersi che cosa davvero dica la Bibbia al riguardo. L’ultima frase è poi assai oscura e vaga.

Cristo è assente, la fede è assente, la Bibbia è citata ma di fatto ignorata o stravolta, e il “Soli Deo Gloria” è contraddetto. Le glorie sono qui tutte del mondo.

Assente anche il povero Martin Lutero, o citato a sproposito.

Ecco dunque un brutto assaggio di ciò che ci toccherà ascoltare nel corso di quest’anno, per di più attribuendolo a Lutero.

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