NON SARÀ CONSACRATA

La seconda persona candidata a pastore, la cui consacrazione era annunciata su Riforma (http://www.riforma.it/vitaChiese.php), non sarà consacrata il 26 agosto 2012. Infatti, il regolamento sui ministeri (RO.3/1979) approvato dai Sinodi 1979 e 1980 prescrive, all’articolo 7, che la consacrazione sia annunciata nelle chiese locali nelle due domeniche precedenti anche per “offrire a chi intendesse opporsi… l’opportunità di far conoscere alla Tavola i motivi”. E nelle chiese locali è stato annunciato solo il candidato William Jourdan, che – come dice lo stesso regolamento – viene raccomandato alle preghiere delle Chiese, raccomandazione alla quale aderiamo così come preghiamo per l’altra persona.

Tre domande sorgono spontanee:

  1. La ragione tecnica della mancata consacrazione è il “mancato completamento con esito positivo dell’anno di prova”, che è uno dei requisiti previsti dai regolamenti. In mancanza di questo non si è neppure proceduto al sermone di prova e all’esame di fede che sono i due passi successivi. Come mai ci si è accorti che l’ ”anno di prova presso una chiesa locale” non ha avuto esito positivo solo quando la persona candidata era in Val Pellice pronta per la consacrazione, annunciata dal settimanale della Chiesa?
  2. Se, in realtà, il problema, garbatamente coperto con la questione dell’anno di prova, è quello di cui abbiamo già dato conto in un altro articolo, cioè di atteggiamenti e comportamenti che hanno destato perplessità in molti, come mai nulla è emerso negli almeno quattro anni di studio e formazione, in questo caso pare di più, presso la Facoltà di Teologia Valdese? Che cosa si insegna e si richiede in facoltà, se poi i problemi devono essere affrontati altrove?
  3. Che succederà ora? La persona ex consacranda continuerà ad essere in carico alla Tavola Valdese e se sì sulla base di quale criterio?

Sottolineiamo tutto il rispetto e la fraternità per la persona interessata, che per questo non nominiamo, e anche per chi ha preso la decisione di cui parliamo. Ma ci viene qualche dubbio su come vengono affrontati certi temi e in particolare sulla concezione che taluni mostrano di avere del ministero pastorale.

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