La Chiesa valdese casa dei nuovi riformati, se non li rifiutasse con i suoi atti

Cari fratelli,

scrivo per comunicare la mia adesione al “nuovo appello, ” spero non sia troppo tardi…

Non mi sarei mai aspettato, dopo aver sentito le belle parole dell’ufficialità, di trovare tanto pregiudizio in casa valdese: quello che fanno i pastori è sempre giustificabile o per lo meno non può essere condannato, sugli altri no, su loro si può sparare a zero. I pastori vanno capiti, gli altri subiscono processi alle intenzioni.

Volevo precisare anche che, attualmente, non sono membro di nessuna chiesa. “Calvinista senza chiesa” mi sono scherzosamente definito. La mia storia sarebbe lunga da raccontare, ma in due parole può essere così riassunta: nato e cresciuto in una delle più chiuse chiese pentecostali, giunto all’adolescenza ho scoperto le dottrine della Riforma, le dottrine della grazia. Questa scoperta ha segnato per me un nuovo inizio che mi ha portato, successivamente, a chiudere con l’esperienza pentecostale per andare a bussare alla porta di quella che dovrebbe essere la chiesa calvinista italiana (la Chiesa Valdesen.d.r.)… se solo non rinnegasse la sua fede e la sua storia.

Tanti altri, come me, hanno iniziato questo percorso e la Chiesa Valdese avrebbe potuto essere la casa per questi nuovi riformati, se  solo non li rifiutasse con i suoi atti. Ad una pastora a cui ho fatto presente questa realtà, dicendo che la Chiesa Valdese, invece di corteggiare associazioni di omosessuali e sette della sinistra italiana, dovrebbe guardare verso le chiese evangelicali perché solo da lì possono venire nuove forze e forze di rinnovamento, mi ha risposto con un secco: “non mi interessa!!”

Speriamo che il Signore ci faccia vedere tempi migliori.

Fraternamente,

Francesco

 

Caro Francesco,

ovviamente ogni adesione è bene accetta anche ora, anche nelle prossime settimane. Purtroppo siamo noi un po’ indietro con la posta. Ci scusiamo anche con coloro i cui scritti non sono ancora stati pubblicati. Vorremmo raggiungere anche coloro che non usano Internet, che erano in maggioranza tra i firmatari dell’appello e furono raggiunti dall’inserzione su Riforma, a cui ora non possiamo più accedere.

Speriamo davvero nel Signore, caro Francesco. Grazie!

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