GLI EBREI, L’ANTISEMITISMO E Il SILENZIO ASSORDANTE DEGLI EVANGELICI

Nel giorno dello Shabbat, la festa settimanale dedicata al riposo, esercizi commerciali a Roma, circa una trentina, sono stati infestati di volantini antisemiti che invitavano a boicottare i prodotti israeliani e i negozi i cui proprietari sono ebrei.
Questa volta c’è pure la firma: il gruppo di ultra destra ”Vita est Militia”. Questi episodi fanno seguito ai fatti dello scorso 27 luglio in cui, nel centro di Roma, furono tracciate delle svastiche accompagnate da insulti razzisti contro i commercianti.

E’ una pagina triste per il nostro paese. Uno spauracchio, quello dell’antisemitismo, che pensavamo tutti essere stato debellato e sepolto molti anni fa. Ma non e’ così, ogni tanto ritorna e fa paura, proprio come 60-70 anni fa.
Questo virus non riposa mai, è sempre in agguato.

Per questo, al di la delle formali e retoriche dichiarazioni delle istituzioni, bisogna agire, fare qualcosa. Difendere Israele, significa difendere noi stessi, la nostra storia, le nostre radici, la nostra cultura e il nostro futuro.
Questi episodi vanno condannati con ancora più forza, sopratutto da parte dei cristiani evangelici. Si, gli evangelici. Faccio riferimento a tutto il variegato mondo protestante: dai riformati ai pentecostali. Troppi silenzi. Troppe ambiguità. Sopratutto da parte dei primi. Un silenzio assordante, che non fa onore al mondo evangelico.

Perché mai dunque tacere dinnanzi a questa triste realtà dell’antisemitismo ? Nella speranza che comunque ci si possa mobilitare per fare sentire la propria voce in difesa di Israele, allora e’ meglio dirci le cose come stanno.
In ambienti riformati, da decenni, si e’ assunta una posizione politica ben precisa, in favore della causa palestinese e contro lo stato d’Israele. In ambito pentecostali, dove invece prevale una posizione pro-Israele, si tace perché lo si fa su tutto, su tutto ciò che accade nel mondo, rifugiandosi nel pensiero, un po’ riduttivo, che bisogna solo ”predicare” il verbo di Dio e l’Evangelo.

Insomma , per un motivo o per un altro, nel mondo evangelico si tace. E questo non e’ ammissibile: questo silenzio fa male: al cuore dei nostri fratelli ebrei, e, non lo escluderei, al ” cuore” di Dio.

Alessandro Iovino

Alessandro Iovino è uno scrittore, storico e saggista evangelico

 

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