Culto del 7 febbraio 2016

Sabato 6 sono ripresi i culti Sentieri Antichi Valdesi. Per chi non ha potuto esserci e anche per chi c’era ecco il culto del pastore Paolo Castellina

Le immagini dell’universo riprese dai moderni telescopi mostrano la stupefacente gloria del creato in una maniera che nessun altro fin ora, nella storia dell’umanità, aveva potuto assistere. C’è, però, qualcosa di ancora più stupefacente e glorioso: la gloria di chi quell’universo ha creato e che traspare nel volto di Gesù Cristo. Per la maggior parte di chi l’ascolta, quest’affermazione è incomprensibile ed insensata. È una reazione che non sorprende se si considera l’insensibilità ed “il sonno” dei più. A relativamente pochi eletti la gloria di Cristo è però stata rivelata nella risurrezione di Cristo, e persino prima, nell’episodio evangelico che va sotto il nome di “Trasfigurazione”, quello che esamineremo questa settimana. Quali ne erano le condizioni, e a chi si rivela oggi la gloria e la rilevanza di Cristo?

Domenica 7 febbraio 2016 – Ultima Domenica dopo l’Epifanìa

Salmo da cantare: Salmo 99 [Santo Onnipotente Re (CDU); Il Signore è Re (Ginevrino); Regna il Signore! (Salmo 99 Arpa); Si, regna il Signor! (Salmo 99 Castel)].
D/R del Catechismo di Heidelberg: Undicesima Domenica

Preghiera. O Dio, che prima della passione del Tuo unigenito Figlio hai rivelato la Sua gloria sulla montagna sacra: Concedici che noi, contemplando per fede la luce del Suo volto, possiamo essere rafforzati per portare la nostra croce ed essere trasformati a Sua immagine di gloria in gloria; per Gesù Cristo, nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, un solo Dio, nei secoli dei secoli. Amen.

Predicazione: È quando si svegliano che vedono la Sua gloria (Luca 9:28-36).

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