Trovarsi in pace

Se vogliamo mantenere la nostra gioia, dobbiamo evitare di contristare lo Spirito Santo. Quando Cristo regna, il cuore è pieno di gioia. Se Cristo è davvero il Signore di ogni desiderio, la sorgente di ogni motivazione e il Padrone di ogni concupiscenza, allora la gioia riempirà il cuore e la lode sgorgherà dalle labbra. Affinché questa sia costantemente la nostra esperienza dobbiamo prendere ogni giorno la nostra croce. Dio ha ordinano che non ci sia nessuna corona senza croce! Rinunciare a se stessi, tagliare la mano e cavare l’occhio che porta a peccare sono i metodi che consentono allo Spirito di dimorare in noi, arrecando la gioia del sorriso di Dio, la certezza del suo amore e della sua presenza. Molto dipende dall’atteggiamento con cui affrontiamo ogni nuovo giorno: se ci aspettiamo che le persone ci coccolino saremo delusi e irritati, se desideriamo che il nostro orgoglio sia soddisfatto saremo avviliti quando questo non avverrà. La legge della felicità è dimenticare se stessi per cercare la felicità degli altri. “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti: 20:35).

Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace. (2 Pietro 3: 14)

Siamo in un sistema di cose perverso il quale rischia di trascinarci tutti togliendoci la pace, ed è esattamente la situazione dalla quale, “in Lui” Cristo, noi possiamo allontanarci per ritrovarci immacolati e irreprensibili nella pace.

Il sistema mondano si è potenziato talmente che anche i figli di Dio rischiano continuamente di esserne travolti, ed è una lotta continua per fare in modo di riuscire rimanerne staccati.

Sapendo dunque “che tutte queste cose devono dissilversi” è profittevole lasciarsi coinvolgere dall’idea della “perdita” che distoglie e distacca il cuore dall’attaccamento a tutto ciò che è passeggero.

“Il numero della bestia” di Apocalisse 13:16-17 imprigiona le menti impedendo la libertà di pensiero e di vita; chi non ha quel numero non può  vendere né comprare, e questa condizione è quel sistema potente che imprigiona le menti nell’affanno e le sottomette al dominio dell’uomo.

Chi dimora in Lui, Cristo può perdere tutto nel dominio del sistema del mondo, ma ottenere la pace nella quale è invitato a rimanere fino al giorno della venuta di Cristo.

Daniela

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