Solidarietà

Rimango sconcertato dalle risposte-veleno, assolutamente prive di rispetto, anticristiane e boriose degli ultimi pastori (che sono prototipi della classe “sacerdotale” attualmente in carica nelle chiese valdesi), che hanno risposto all’invito di valdesi.eu. Questa gente si riempie la bocca di parole ed espressioni di grande intensità spirituale e umana come accoglienza, fraternità, dialogo, difesa dei diritti dei più deboli, libertà di pensiero, rispetto della dignità umana, pronunciate in pubblico e poi dietro le quinte tirano fuori tutta la loro feroce ostilità contro chi li ostacola nella loro ipocrita e malevola azione religiosa verniciata di Cristianesimo, cercando di reprimere l’azione legittima di chi dissente da loro. E ciò con una campagna denigratrice e con l’abuso dei loro poteri, violando persino le loro regole giuridiche che disciplinano il retto funzionamento amministrativo delle chiese valdesi (vedasi, ad esempio, gli avvenimenti tristissimi dell’ultimo Sinodo).

Voglio ancora una volta esprimere la mia solidarietà nella vostra coraggiosa lotta contro i “professionisti della fede”, che beffeggiano il Signore con gli sberleffi della loro dottrina umanistica atea considerata come dottrina del Signore (la Bonafede ha affermato che la benedizione delle coppie gay è biblica al cento per cento). La dottrina filosofico-religiosa dell’attuale leadershio è un altro Vangelo contro il quale Paolo scaglia il suo anatema (cfr.Gal.1:6-9).

Fraternamente,

Paolo Brancè

Grazie, caro fratello. Per la verità, noi siamo anche più sconcertati dalla mancanza di risposte dall’ottantina di altri pastori contattati. Ma diamo loro tempo. Ci va benissimo essere considerati dopo le altre incombenze che hanno. È giusto così. Ma speriamo di essere considerati in qualche modo, visto che molti di loro ci vogliono dare lezioni di fraternità! Sempre benvenute, ma l’esempio è più importante delle parole.

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