Servire Dio senza paura – Luca 1:72,75

“Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo patto, del giuramento che fece ad Abraamo nostro Padre, di concedere che, liberati dalla mano dei nostri nemici, lo serviamo senza paura, in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della nostra vita” (Luca 1:72;75).

Una vita che vale, una vita da ricercare come un diadema prezioso è quella di servire Dio senza paura, in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della propria vita.

Trovarsi in sua presenza – come per Anna, la profetessa che non si allontanava mai dal tempio, e serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere – è l’esistenza più gratificante che si possa trovare per esercitare il proprio dono in dipendenza diretta da Dio.

La gioia che deriva da una tale attitudine il mondo non la può conoscere, perché il mondo non possiede le sue fonti di soddisfazione e di piacere in Dio, ma nelle sorgenti inquinate del proprio essere.

Le molteplici caratteristiche di Dio sono nascoste agli occhi di chi non lo serve in giustizia e santità, ma Gesù Cristo desidera che la nostra gioia sia completa proprio nell’intrattenersi e nel trascorrere le nostre giornate con le Persone della divinità.

Anche se in questa vita la nostra conoscenza di Dio sarà solo un lontano “sfiorare il lembo del suo mantello”, la prospettiva che ci sta dinnanzi è gloriosa in conoscenza e contemplazione conferendo gioia eterna a tutti coloro che hanno trovato l’eccellenza della loro vita nel servirlo in santità e giustizia.

Daniela

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