In un video degli avventisti, una storia valdese dal 321 al 1848

https://youtu.be/xhi3LvKbC5U

Si intitola “Israel of the Alps” e in tre parti di meno di mezz’ora ciascuna racconta la storia valdese, dalle origini a quando “molto della loro antica eredità apostolica è andato perduto e molte loro credenze erano compromesse” e “sono stati coinvolti in un’ondata di ecumenismo che li ha indotti a rinunciare alla loro totale dipendenza dalla Bibbia e il loro zelo misionario nel diffondere la verità di Dio”, cosa che collocano a metà dell’Ottocento. Questi avventisti vedono se stessi come i continuatori della fedeltà valdese alle Scritture, abbandonata dai valdesi stessi e sottolineano il fatto che i Valdesi, prima dell’adesione alla Riforma, osservavano il sabato e non la domenica come “giorno del riposo”. Infine, fanno coincidere il declino dei Valdesi con il sorgere della Chiesa Avventista e dunque intorno allametà del XIX secolo.

Il video prende il titolo dal libro Israël des Alpes di Alexis Muston, e ne accetta anche la tesi “tradizionale”, secondo cui i Valdesi traggono origine dall’epoca dell’imperatore Costantino (inizio IV secolo) mantenendo pura la loro dottrina apostolica mentre la chiesa di Roma si stava compromettendo con il morente paganesimo e con il potere imperiale. Una visione interessante per chi non ha difficoltà con la lingua inglese. Assai opinabile la parte finale con la curiosa sostituzione dei Valdesi con gli Avventisti, ma che ci sia un declino in atto è fin troppo evidente.

Infine, è bello che qualcuno ricordi la straordinaria figura di Alexis Muston, uno dei più grandi valdesi di ogni tempo, oggi snobbato: il suo libro principale, Israël des Alpes, non è mai stata tradotta in italiano e

Alexis Muston (1810-1888)

oggi non è più stampata da molto tempo. Apprezzata dai grandi storici dell’epoca, tanto da dare al Muston una fama straordinaria, è stata ben presto messa da parte perché ha la “colpa” di non accettare ciò che è ormai diventato un dogma storiografico: cioè che la popolazione di quella vasta area delle Alpi a lungo dominata dai Valdesi, prima di Valdo di Lione fosse rigidamente osservante delle novità introdotte dal papato romano e poi si sia convertita in massa alla “nuova” dottrina dei seguaci del lionese. Al di là dei giudizi storiografici, Israël des Alpes riporta con grande trattazione delle fonti, ciò che i Valdesi hanno creduto di essere “da tempo immemorabile” fino a poco più di cento anni fa.

 

 

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