
Barthélemy GONIN (San Giovanni Pellice, oggi parte di Luserna San Giovanni, 1618 – Neuchâtel, 1693) nasce a San Giovanni, ultimo degli otto figli di Davide Gonin e Margarita Lancoin. Intorno al 1640 sposa Maria Bastie, di due anni più giovane. Due anni dopo nasce Marguerite e nel 1645 il primo maschio, David, nel 1650 Susanne e nel 1651 il secondo maschio, Jean. Nel 1655 le truppe savoiarde perpetrano massacri tra i Valdesi, nonostante l’eroica resistenza dei gruppi di combattenti, comandati da Giosuè Gianavello, Barthélemy Jahier e altri. Difficile immaginare come si potevano sentire in questa famiglia, dove c’erano quattro bambini tra i 10 e i 4 anni. È in queste circostanze che nasce Barthélemy “junior” (per il contesto storico, consultare la nostra cronologia valdese). Grazie alle pressioni di svizzeri e inglesi l’attacco cessa, ma se i Valdesi sono in gran parte sopravvissuti è grazie ai loro combattenti, tra i quali Jean, fratello maggiore di Barthélemy “senior” che muore in battaglia.
La vita continua e nel 1666 David, il primo figlio maschio di Barthélemy senior e Marie, sposa Anne Mondon con la quale, nei quindici anni seguenti, avranno almeno quattro figli. Nel 1675 il secondo maschio Jean sposa tale Jeanne da cui avrà una sola figlia. Nel 1680 si sposa anche il terzo maschio Barthélemy con tale Madeleine. Nell’aprile 1686 cinquemila soldati francesi e altrettanti del Duca di Savoia attaccano i Valdesi. Nonostante la strenua resistenza, sono migliaia i fedeli massacrati, alcuni, gli “Invincibili”, riescono a resistere sulle montagne più alte e a fare incursioni contro i persecutori, altri riescono a fuggire diretti verso la Svizzera. In quei terribili giorni nasce la seconda figlia di Barthélemy e Madeleine, Marie. In giugno, gran parte dei sopravvissuti, circa ottomila, si arrende e “si affida alla clemenza del Duca” che li fa deportare in otto diverse fortezze in condizioni talmente dure che la maggioranza vi morirà nei mesi seguenti.
A Saluzzo sono la famiglia di Barthélemy junior, 31 anni, con la moglie Madeleine di 33 e le figlie Jeanne, 4 anni e la neonata Marie, la famiglia del fratello Jean, 35 anni, con la moglie coetanea Jeanne e la figlia Marguerite di 10 anni, oltre verosimilmente a Barthélemy senior, 66 anni, e la moglie Marie Bastie, due anni più vecchia. La famiglia del primogenito David, 41, con la moglie Anne Mondon, 44, e i tre figli, il diciannovenne Barthélemy “terzo”, la diciassettenne Marie, Anne di 10 anni e David junior di 5 sono invece rinchiusi a Torino. (Le notizie sulle famiglie di quegli anni ci vengono in parte importante dalle liste degli esiliati, dunque è molto probabile che altri membri della famiglia, specialmente bambini, siano morti nella prigionia o nei massacri che l’hanno preceduta, senza che abbiamo notizia).
(prima parte -continua)
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