PER IL SECONDO ANNO, SINODO A PORTE CHIUSE

Regolamento platealmente violato

Questa volta non c’è neppure la scusa dell’imprevisto dell’ultimo momento.

Da dodici mesi si sapeva che, in violazione dell’articolo 9 del Regolamento Generale del Sinodo, neppure i membri di chiesa avrebbero potuto assistere ai lavori del Sinodo, ma non si è provveduto: né trovando una soluzione nella tradizionale Aula Sinodale (dove le tribune già riservate al pubblico non sono vuote “per motivi di sicurezza”, ma occupate da altri), né spostandosi nel vicinissimo tempio o in quello di San Giovanni, né almeno adeguando il regolamento sostituendo la presenza del pubblico con la ripresa televisiva! Si è preferito violarlo di nuovo, forse per non ammettere di averlo già fatto l’anno scorso!  Purtroppo il rispetto delle regole è a questo livello.

Non si applicano le regole che ci sono e si applicano quelle che non ci sono, inventandosi che il Sinodo non può trattare argomenti non passati per gli altri livelli assembleari pur di non rispondere alla nostra richiesta di revocare la condanna sinodale verso valdesi.eu – non passata attraverso alcuna altra assemblea. Il filo conduttore è però facilmente individuabile: fare il proprio comodo (sarebbe bello mettere qui una citazione biblica a conforto di questo bel principio, ma non ne troviamo!).

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