FRATERNE REAZIONI DI PASTORI VALDESI ALL’ANNUNCIO DELLA NOSTRA NUOVA GRAFICA

“Falso”, “mentitore”, “bestemmiatore contro lo Spirito Santo”

Il pastore Paolo Castellina ha pubblicato su Facebook questa semplice frase:

Il sito dei valdesi dissidenti https://www.valdesi.eu/ ha rinnovato la sua immagine grafica. Imminenti altre novità per dare voce alla loro dissidenza interna vilipesa, emarginata e fatta tacere.”

Si sono scatenate le reazioni di pastori valdesi, in particolare quella di Peter Ciaccio, il quale ci accusa – tra l’altro – di avere pubblicato la sua lettera sul “sito, con un titolo che non riassumeva quello che diceva, ma che estrapolava una frase per renderlo tendenzioso”. A chi volesse controllare la veridicità delle sue accuse, proponiamo di leggere titolo e lettera del pastore Ciaccio e anche la nostra risposta in cui lo ringraziamo per tre volte.

Notevole è anche l’intervento del bravo pastore Emanuele Fiume che, a testimonianza del grande pluralismo, ricorda che Riforma – due anni fa – ha pubblicato un suo articolo in ci diceva che abbiamo diritto a una risposta al nostro Appello del 2010. Va ricordato che, al posto della risposta, è arrivata una condanna sinodale con affermazioni false sul nostro conto, però – pensa un po’ ! – almeno non hanno censurato la sua lettera! Pastore Fiume, grazie per la lettera e per i suoi sermoni spesso davvero evangelici e riformati ma, se la Rai non desse notizia alcuna delle iniziative dell’opposizione politica, poi – una sola volta – facesse parlare uno che sostiene che dovrebbe invece farlo, sarebbe fose lodata per il suo pluralismo?

Notevole anche il pastore Peter Ciaccio che non vede alcuna ragione per cui si dovrebbe dare spazio ai dissidenti su Riforma, perché ha la sua “linea editoriale”. Il “piccolo dettaglio” che Riforma dovrebbe rappresentare le chiese essendone l’organo ufficiale, e vivendo del sostegno delle loro offerte (oltre che dell’8 per mille) più che per gli abbonamenti, sembra sfuggire al fraterno pastore.

Che dire poi di quell’intervento in cui si dice che, se abbiamo un sito con migliaia di contatti, vuol dire che non siamo emarginati ? Dobbiamo dire grazie alla Tavola Valdese se – a differenza del  Governo cinese – non manda la polizia a chiudere i siti dei dissidenti ?

Leggendo queste cose, si ha la prova che le semplici affermazioni del pastore Castellina siano del tutto vere, e che chi gli dà del falso e addirittura del bestemmiatore sia davvero lontano dalla verità.

Ecco dunque le reazioni alla frase del pastore Castellina:

Peter Ciaccio Lo sai che tra i comandamenti c’è anche il “Non fare falsa testimonianza”? Quello che dici è falso.

Paolo E. Castellina Vi sono modi molto abili per vilipendere, emarginare e far tacere affermando nel contempo la democrazia. In ogni caso lo possiamo dimostrare.

Peter Ciaccio Tipo il tuo modo?

Ribadisco è falso. E questo significa che o sei male informato o non hai capito oppure menti sapendo di mentire. È una bugia.
E sappiamo benissimo che in questo mondo, in cui viviamo ma di cui non facciamo parte, le bugie son più forti e credibili della verità.
Da che parte vuoi stare: tra chi mente o chi serve la verità? A te la scelta.

Giovanni M. Caltana E questi apostati impuniti hanno anche la sfrontatezza di aprire la bocca? Chi mente se non chi si dice ancora evangelico mentre non fa che usurpare impunemente, nelle forme più aberranti ed in modo disgustoso il nome di valdese, di una storia di martiri e persecuzioni patite per la fedeltà alla Bibbia? Siete degni figli di vostro padre, Giuda Iscariota. Dovreste chiamarvi la Chiesa sodomita di Core e Iezabel.

Peter Ciaccio Puoi dire quello che ti pare. Il Signore te ne chiederà conto. Ti ricordo quanto Cristo dice sulla bestemmia contro lo Spirito Santo: chiamare una sua chiesa in questo modo è una bestemmia contro lo Spirito Santo. Non te ne sei accorto prima: ora lo sai.

Vincenzo Capaldo Sono profondamente toccato dalla sofferenza causata proprio da sorelle e fratelli cristiani, in nome dell’evangelo.

È scoraggiante constatare che la bibbia sia ridotta ad un semplice ricettario.
Come cristiani, siamo veramente sicuri di non commettere ingiustizie proprio sulla base dei testi biblici?
Come non ricordare la storia recente, quando nel Sud degli USA, a maggioranza protestante, la schiavitù di donne e uomini neri era vista come un’istituzione ordinata da Dio, a suon di versetti che non condannano affatto la schiavitù.

Marco Barone Si certo come no, i soliti patetici luoghi comuni propinati dai liberaloidi (schiavitù), tutto presentato con parole di pietà cristiana solo apparente. Siete voi e le vostre chiese valdesi-metodiste-battiste che rigettate e calpestate la Bibbia, ritenendola un mero documento umano, e le vostre “contestualizzazioni storiche” sono così fallaci che è chiarissimo che la vostra vera intenzione è proporre come cristianesimo la vostra propria personale opinione di cosa esso sia. Che poi siete infedeli alla vostra stessa Confessione di Fede che promettete di credere, questo basta saper leggere per notarlo. Voi predicate Barth, e non Cristo, consultate Heidegger e non Paolo Apostolo. Ma vi lascio stare, magari siete troppo impegnati a stringere la mano calorosamente a qualche prete cattolico dopo aver ricevuto la messa oppure, perchè no, ad ascoltare qualche bella predica in qualche moschea. E ormai la chiesa valdese ha ampiamente dimostrato di essere falsa e apostata, e non c’è alcun pericolo di “peccato contro lo Spirito Santo”, ammesso che colui che lo ha evocato sappia cosa sia realmente.

Gilda Vizzini E’ scoraggiante piuttosto vedere la Bibbia ridotta a dire ciò che non dice, per seguire i trend del mondo. Poi è scandaloso vedere tirare fuori la bestemmia contro lo Spirito Santo a favore di coloro che Lo stanno spudoratamente disubbidendo.

Peter Ciaccio Marco, non sai di cosa parli. Non sai a chi parli. Non conosci la mia storia. Non sai cosa predico. Non sai cosa racconto agli studi biblici. Eppure giudichi. Non sai nulla della mia fede, della mia vocazione, della mia relazione con Gesù Cristo, Signore della mia vita e della storia. Eppure giudichi. Meno male che quando il Signore mi giudicherà, subirò un giusto giudizio.

Io mi sono limitato a reagire ad affermazioni false. Non mi sono permesso di dire “voi voi” né di esprimere pregiudizi nei confronti di chi non conosco.

Peter Ciaccio Il trend nel mondo, Gilda, è un altro. Fatti un giro e vedi com’è il mondo: lo schifo che è, dove la violenza e la sopraffazione imperano. Dove la Signoria di Cristo non è riconosciuta, ma dove vige la sottomissione agli idoli. Questo è il mondo.

Gilda Vizzini Peter, calmati. Intanto, Marco Barone stava replicando a Vincenzo Capaldo, non a te. Poi, con chi pensa di sommare tutti i trend del mondo che non includono quello particolare al quale sta inchinandosi la propria chiesa, in due frasette arroganti che presumano che gli altri non hanno visto e sofferto i mali del mondo, non ho tempo di conversare; devo seguire mio Signore.

Paolo E. Castellina Aspetto di vedere sul settimanale Riforma regolarmente una pagina dedicata alle tesi dei dissidenti e da loro gestita.

Peter Ciaccio E perché?

Peter Ciaccio Secondo quale principio?

Peter Ciaccio Gilda, io non so a chi risponda Marco. Sopra Vincenzo ci sono io e dunque potrebbe aver potuto rispondere anche a me. Se non rispondeva a me, me ne scuso con lui, ma questo è il tipo di accuse che ricevo anche io.

Anche se non hai tempo di conversare con me (non mi pareva, però, se dici così…), il trend del mondo include la persecuzione degli omosessuali o dei sospettati tali. Nel mondo chi è o è ritenuto omosessuale rischia, se va bene l’emarginazione, se va male l’omicidio. Questo è quello che vedo io.

Peter Ciaccio Caro Paolo, un giornale è gestito da chi è gestito e chiede di scriverci a chi lo chiede. Un giornale può accettare o rifiutare gli articoli. A un giornale non si chiede rappresentatività di ogni opinione, ma altre cose. Ora, se posso convenire che Riforma non è il non plus ultra (anzi!), non posso chiedergli di bypassare la propria linea editoriale. Non ti piace? Ti piace? Non siamo in Unione Sovietica: c’è la libertà di stampa e di espressione e se vuoi fare un giornale dove esprimere le idee che non trovano spazio altrove, lo puoi fare senza che ti spediscano in un gulag. Ti credi che io ho bisogno di Riforma per far girare le mie idee? Tu hai bisogno di Riforma?

La verità è che i cosiddetti dissidenti hanno un seguito ridottissimo all’interno della chiesa valdese, al punto che hanno dovuto fare appello a chi non è membro della chiesa valdese (che io ritengo siano dei legittimi concorrenti, ma sempre concorrenti) per aumentare le proprie fila. Non vi è un solo pastore in attività di servizio che concorda con loro. Non uno. Hanno delle modalità discutibili. A me hanno mandato un’email anonima. Se voglio parlare faccia a faccia con chi mi ha scritto l’email, non lo posso fare. E a quell’email ho risposto. La mia risposta è stata pubblicata sul loro sito, con un titolo che non riassumeva quello che diceva, ma che estrapolava una frase per renderlo tendenzioso.
Pertanto, non scherziamo. I dissidenti non sono emarginati, vilipesi o azzittiti: semplicemente la loro proposta non ha attecchito. Non vediamo complotti dove non ci sono. Non perdiamo tempo appresso a queste cose.
Pensiamo a testimoniare Cristo, pensiamo a vivere nella sua sequela, pensiamo a studiare la Parola del Signore. Caro Paolo, quante volte ho detto che apprezzo molto il tuo lavoro e il tuo sito che visito da anni! Se non avessi un minimo di stima nei tuoi confronti, non mi sarei imbarcato in questa discussione. Spesso non sono d’accordo con te, ma è il Signore che sceglie i nostri fratelli, non siamo noi. E accetto questa cosa con grande gioia, perché io starei naturalmente solo con chi è d’accordo con me.

Emanuele Fiume “Riforma” circa 2 anni or sono ha pubblicato un mio articolo in cui, pur non essendo io tra i firmatari dell’appello, ne sostenevo la legittimità, così come il diritto di ricevere una risposta. Sostenevo pure che lo spirito dell’appello non fosse né fondamentalista, né criptocattolico. Ed è stato pubblicato. Su “Riforma”. Paolo, se te lo sei perso e ti interessa, te lo posso rimandare volentieri.

Vincenzo Capaldo Gilda, Marco replicava a me, ma credo abbia replicato anche a Peter, citando direttamente le sue parole. In ogni modo confido anch’io, come te, nella possibilità di un dialogo fra persone calme.

Vincenzo Capaldo Marco, che circa sessant’anni fa la schiavitù nel sud degli USA fosse fondata su una certa concezione della creazione di Dio, apparentemente supportata dalla Scrittura, non è un luogo comune, ahinoi. È dimostrato da numerosi trattati, pubblicati da società bibliche, scritti da teologi e pastori protestanti. Un’interpretazione biblica analoga ha ispirato la teologia dell’apartheid in Sudafrica. Oggi molte chiese confessano la propria colpa per gli abusi nei confronti di propri fratelli e sorelle e verso la parola di Dio, che avevano distorto. Come cristiani non possiamo mai essere sicuri di non commettere altre ingiustizie, proprio a suon di versetti.

Vincenzo Capaldo Io comprendo la polarizzazione in cui sovente si finisce con alcuni temi, ma quel che volevo dire è che trovo profondamente contrario all’insegnamento di Gesù non preoccuparsi del fatto che ci sono parole direttamente collegate ad una tradizione di odio, violenza e intolleranza, che producono sofferenza, umiliazione e emarginazione.

Si può parlare serenamente di queste cose? Io credo di sì, a patto che non si cada nella tentazione di mancare di rispetto alla dignità di ogni donna e uomo coinvolta nel dialogo, con la scusa della libertà di opinione.
Forse se iniziassimo a fare quel che diceva Gesù, pregare addirittura per quelli che consideriamo nostri nemici, sarebbe più difficile condannare e più facile comprendere l’Amore di Dio.

Luciano Zappella · 6 amici in comune

Past. Castellina, le posso fare una domanda? Come è possibile che una dissidenza sia “emarginata e fatta tacere” quando ha un sito consultato da 500 persone alla settimana e 3550 al mese (desumo le cifre dal sito stesso e presumo siano attendibili), cioè molto, ma molto più dei lettori di Riforma?

Paolo E. Castellina Abbiamo raccolto numerose testimonianze di credenti valdesi in disaccorfo con la linea ufficiale della chieda o prevalente, che sono intimiditi, “fatti tacere” o costretti ad andarsene. Si potrebbe creare un voluminoso dossier al riguardo. La congiura …Altro

Joachim Langeneck · 19 amici in comune

Allora create sto “voluminoso dossier” e presentate prove circostanziate, magari evitando il classico anonimato, e piantatela con questo atteggiamento da Don Basilio.

Joachim Langeneck · 19 amici in comune

http://www.youtube.com/watch?v=WaXEC5xJ5FQ

 

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