La Bibbia ci parla ogni giorno – Giudici 17

Apparenze

Egli restituì a sua madre i millecento sicli d’argento, e sua madre disse: «Io consacro interamente di mano mia quest‘argento all’Eterno per mio figlio, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di getto… Or c’era un giovane di Betlemme di Giuda… il quale era un Levita. Quest’uomo partì dalla città di Betlemme di Giuda, per stabilirsi ovunque potesse trovare un posto; cammin facendo giunse nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mikah… Mikah gli disse: «Rimani con me, e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un corredo di vestiti e il vitto». Poi Mikah disse: «Ora so che l’Eterno mi farà del bene, perché ho un Levita che mi fa da sacerdote».

Ci troviamo di fronte alla completa apparenza spirituale, all’adorazione degli idoli nel nome del Signore; a forme esteriori spirituali che, come vestiti, nascondono la realtà.

La cristianità sta diventando come quell’albero del regno dei cieli di Matteo 13:32 (“Esso è certamente il più piccolo di tutti i semi; ma una volta cresciuto è il più grande di tutte le erbe e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami”) dove però gli uccelli del cielo che vengono a ripararsi tra i suoi rami sono: demoni, ogni spirito immondo, ogni uccello impuro e abominevole. Tanto da arrivare alla situazione di Apocalisse 18:2 “È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole.”

Attenzione dunque alle apparenze. Sondiamo la realtà, apriamo gli occhi e torniamo a Dio e alla Sua Parola.

DMS

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