TORRE PELLICE: SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE PER SENTIERI ANTICHI VALDESI

Ora, lunedì 5 alla Gianavella!

Nel comunicato “ufficiale” di SAV sulle Giornate in Val Pellice, c’era scritto:

Quanto alla partecipazione che ci si attende facciamo riferimento a due parametri: Dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.” (Matteo 18:20) “Giuriamo e promettiamo dinanzi al volto del Dio vivente e a pena della dannazione delle nostre anime, di mantenere fra noi l’unione e l’ordine, di non separarci né disunirci fintantoché Dio ci conserverà la vita, e quand’anche avessimo la sventura di vederci ridotti a tre o quattro” (dal giuramento dei Valdesi del settembre 1689 a Sibaud, Bobbio Pellice).”

 A Torre Pellice, venerdì 2 agosto l’obiettivo è stato superato di venti-trenta volte. Lo spostamento dalla saletta di piazza del Municipio alla sala gentilmente concessa dalla Chiesa dei Fratelli, causato da altri motivi (un evento presso la Casa Comunale), è risultato provvidenziale per accogliere tutti.

Soprattutto, chi c’era ha ricevuto messaggi forti e veri. Grande emozione per la riflessione biblica del pastore Paolo Castellina su “Nessuno le rapirà dalla mia mano”, dal brano detto del “buon pastore” dal Vangelo di Giovanni: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio...”. Poi i messaggi di Sergio Rastello, Daniela Michelin Salomon, Mario Alberione e altri, i salmi accompagnati da due brave chitarriste hanno fatto di questa serata un momento di raccoglimento intenso, dove si percepiva il compiersi della promessa di Matteo 18:20: la presenza del Signore. Così come è stato espresso il sentimento dei tanti che si sentono ormai orfani di una Chiesa Valdese che non riconoscono più.

Grazie a chi ha avuto il coraggio di partecipare, nonostante la propaganda avversa ricca di maldicenza, grazie a chi ha pregato da lontano e grazie soprattutto al Signore per aver concesso che questo accadesse.

Ora l’appuntamento è lunedì alle 9 alla Gianavella (indicazioni sulla strada fra Luserna e Rorà) per il culto sotto i castagni.

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