Nella lettera agli Efesini il misterioso piano di Dio reso manifesto.

Quest’oggi ho letto i primi capitoli della lettera di Paolo agli Efesini; capitoli di tale ricchezza che  in certi momenti faccio fatica ad abbracciare, con il mio sguardo spirituale, l’immensità di questo orizzonte fatto di conoscenze di misteri rivelati nel periodo della dispensazione della grazia di Dio. Questo piano misterioso di Dio, di una portata oltre ogni misura, che da ere remote era nascosto in Dio, Egli l’ ha fatto come esplodere, rivelandolo, manifestandolo di fronte allo stupore di  tutte le creature celesti.

Siamo posti di fronte a progetti eterni portati a compimento; progetti di una nuova creazione nascosti in Dio dalle più remote età, rivelati e manifestati a noi per mezzo dello Spirito. Progetti di Dio, nascosti in Lui prima della creazione del mondo, prestabiliti dentro di sé, come un architetto che predispone un  piano e ne esegue il disegno al momento stabilito e poi lo manifesta e lo rivela a coloro che si è acquistati per sé stesso, per la Sua gloria, riversando su loro, abbondantemente, ogni sorta di sapienza e d’intelligenza.

Una nuova creazione ci viene presentata, talmente vasta da stupire ogni organo di percezione spirituale fino a superare la misura della capacità possible di  comprensione, e tutto ciò è realizzato in una Persona: Gesù Cristo.

La rivelazione di Gesù Cristo è ciò che manca oggi alla chiesa occidentale che continuamente ha sulle labbra il Suo nome. Per conoscere Gesù Cristo, nel quale ogni ricchezza di Dio è nascosta, occorre, necessariamente, una rivelazione dello Spirito Santo, terza Persona della trinità.

Occorre la rivelazione della nuova creazione attuata in Cristo Gesù; chi non ha Gesù Cristo non può vedere la nuova creazione perché essa è in Lui: IN LUI ci ha benedetti di ogni benedizione nei luoghi celesti. IN LUI ci ha eletti prima della creazione del mondo. PER MEZZO DI GESU’ CRISTO, ci ha predestinati e adottati come figli. E’ NEL SUO AMATO FIGLIO che abbiamo la redenzione… E’ IN CRISTO che ogni cosa è stata raccolta sotto un solo capo. IN CRISTO siamo stati fatti eredi e predestinati…

Se il  Gesù del mondo religioso cristiano non rivela la nuova creazione, è semplicemente uno dei tanti Gesù che è venuto nel suo nome ma che non ha nulla di Lui.

Daniela

Che dire di questa lettera? E’ la lettera della Chiesa e per la Chiesa. E’ splendida nella sua spiritualità la preghiera dell’aposto Paolo al cap.3, in particolare i vv. 14 – 21. Noi conosciamo solo 3 dimensioni, ma l’amore di Cristo ne ha una in più (v. 18) e conoscendo questo amore “che sorpassa ogni conoscenza” potremo giungere (noi, umanamente parlando, creature limitate) ad “esser ripieni di tutta la pienezza di Dio” (v. 19). E’ mai possibile che vi giungiamo? Non sta Paolo chiedendo troppo? Ma lui la preghiera la rivolge all’Onnipotente, Colui che può fare “infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo” (v. 20). A questo punto non possiamo che, con riconoscenza e adorazione, unire le nostre voci a quella di Paolo: “a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tuttte le età, ne’ secoli de’ secoli. Amen” (v. 21)
Alberto

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*