Natale 2015: Gesù sia presente nei nostri cuori e nella nostra vita

Più di duemila anni fa, in una data che probabilmente non era il 25 dicembre, è nato a Betlehem il nostro solo Salvatore, l’unico capo del suo corpo che è la Chiesa (articolo 12 della Confessione di Fede), vero uomo e vero Dio (art. 13). Egli ci ha pienamente riconciliati con Dio (art. 16), e con lui siamo uniti per la fede (art. 17). Il Natale ricorda questo.

Se ci fosse un pochino di consapevolezza di quanto importante sia la venuta del Messia, del Cristo, i festeggiamenti dovrebbero essere anche più grandi di quelli che si vedono in giro, ma soprattutto dovrebbero essere centrati su di Lui: Gesù, figlio di Dio, nostro Salvatore.

In questo senso l’augurio più grande che si possa fare è che questi giorni e ogni giorno Gesù sia presente nei nostri cuori e nella nostra vita. E’ quello che rivolgiamo a tutti i lettori di valdesi.eu.

«Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore» (Luca 2:14)

 

3 commenti

  1. Invece, molto probabilmente, Gesù è nato proprio il 25 dicembre!!!
    Il capodanno ebraico cade attorno all’equinozio d’autunno (circa 20-25 settembre). Ora, Luca 1:26 sostiene che l’angelo Gabriele ha annunciato a Maria il concepimento di Gesù per opera dello Spirito Santo “il sesto mese”, dunque sei mesi dopo il 25 settembre, cioè il 25 marzo: nove mesi dopo fa, guarda caso, priprio il 25 dicembre!!!
    C’è anche una spiegazione storica. Nelle grotte di Qumran sono stati ritrovati dei calendari esseni (con anno solare) con le feste ebraiche e anche i turni dei sacerdoti nel Tempio di Gerusalemme. Ebbene, Zaccaria, il padre di Giovanni battista, essendo della casa di Abia, aveva il turno gli ultimi dieci giorni di aprile e settembre. Proprio questo secondo turno è compatibile con la data del 25 dicembre: infatti, se Gesù è nato il 25 dicembre, sei mesi dopo Giovanni battista (Luca 1:36), tutto torna, persino la tradizione cattolica della nascita di Giovanni battista il 24 giugno e quella ortodossa del suo concepimento il 23 settembre, quando Zaccaria abeva il suo turno nl Tempio (Luca 1:23-24).

      • Nel “Libro dei Giubilei”, testo esseno ritrovato a Qumran, si citano i turni delle case e tribù per quanto riguarda il culto al Tempio. La casa di Abia (a cui apparteneva Zaccaria) aveva il turno tra il 23 e il 30 aprile e tra il 23 e il 30 settembre.

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