Letture bibliche: Libro dei Proverbi – Vangelo di Matteo

“Non entrare nel sentiero degli empi e non t’inoltrare per la via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene e va oltre. Essi mangiano il pan dell’empietà e bevono il vino della violenza” (Proverbi 14; 19).

E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scuotendo il capo e dicendo: “Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi giù dalla croce!” Così pure i capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano: “Ha salvato altri e non può salvar sé stesso! Se lui è il re d’Israele, scenda ora giù di croce, e noi crederemo in lui. Si è confidato in Dio: lo liberi ora , se lo gradisce, poiché ha detto sono: “Sono Figlio di Dio”. E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui” (Matteo 27: 39;44). Quelli che passavano di là e i capi sacerdoti con gli scribi e i ladroni crocifissi ingiuriavano Gesù, lo insultavano e si beffavano di Lui.

Chi entra nel sentiero degli empi, partecipa a una mensa di pane e vino, ma il pane consiste nell’empietà e il vino è quello della violenza. La signora Violenza vestita di empietà si beffa, ingiuria e insulta il Cristo in croce che soffre atrocemente e muore per i peccati. La signora Empietà vestita di violenza, annulla tutti gli effetti della giustizia derivanti dalla croce, perché empietà e giustizia non possono dimorare insieme. Le signore Empietà e Violenza non sarebbero così attraenti se non si rivestissero di esteriorità amorevole, come un bacio… un lungo bacio simile a quello di Giuda (Matteo 26:49), bacio di apparente accoglienza aperta ed inclusiva che però tradisce il Figlio dell’uomo.

E la domanda di Gesù riecheggia per coloro che passando di là annullano la giustizia con l’empietà dando un lungo bacio di tradimento: “Amico, che cosa sei venuto a fare?” (Matteo: 26:50).

Come sarà la nostra eternità dipende dalla risposta che daremo “passando di là” ed osservando attentamente.

La vita eterna è riservata a chi riconosce ed accetta che quell’Uomo non muore per un semplice atto di generosità verso l’umanità abbracciandola con un lungo bacio ingannevole, ma che “egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità” (Isaia 53: 5)…la nostra eternità dipenderà dalla risposta che daremo “passando di là”.

D.M.S.

 

 

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