Forti reazioni nella Chiesa di Norvegia contro l’approvazione del matrimonio gay

In data 11 aprile 2016, la Conferenza episcopale della Chiesa di Norvegia (CN ) ha approvato il matrimonio di coppie dello stesso sesso , con la creazione di una liturgia apposita. La decisione è stata approvata con 88 voti a favore e 32 contrari, ma anche al di là di questo molti esprimono la loro opposizione al cambiamento dell’insegnamento della Chiesa sul matrimonio. La conferenza aveva già esaminato la questione del matrimonio omosessuale nel 2014, bocciando la proposta, ma già nel 2007 aveva permesso l’ordinazione di omosessuali dichiarati.

“Questo nuovo insegnamento sul matrimonio è contrario alla Bibbia e alla tradizione ecclesiastica ed ecumenica” ha scritto il reverendo Dag Øivind Østereng, una delle figure di spicco dell’ala “confessionale” Chiesa di Norvegia, dopo la decisione. “Abolire il duo uomo/donna come fondamentale del matrimonio è contrario alla volontà rivelata di Dio e alla legge naturale riscontrabile nella stessa creazione. La Chiesa si è inchinata all’ideologia gender che è in aperta violazione della parola biblica e di ciò cui io come pastore sono impegnato a fare. Con questo atto la Chiesa di Norvegia ha mutato aspetti decisivi del suo modo di intendere la Parola di Dio. Il punto qui non è che ci sono punti sui quali dissento: io non posso far parte di una chiesa che insegna queste cose. Con grande tristezza e profonda angoscia, e allo stesso tempo con la pace che viene dal convincimento di essere nel giusto, che devo annunciare come nelle prossime settimane presenterò le mie dimissioni. Dopo il periodo di preavviso cesserò di essere un pastore della Chiesa di Norvegia e cesserò di essere membro della Chiesa di Norvegia.”

Non si tratta di un caso isolato: poco prima del voto 200 pastori hanno reso nota una “Dichiarazione sulla situazione della chiesa” nella quale esprimono dubbi sul rimanere nella chiesa in caso di approvazione di matrimoni fra coppie dello stesso sesso.

Un sondaggio online del sito Dagen ha rivelato che il 44% di coloro che hanno risposto intendono lasciare la chiesa in caso di approvazione, e un altro 34% è incerto al riguardo.

Chissà se anche nella Chiesa di Norvegia raccontano, come fanno certi dirigenti valdesi, che sono tutti contenti della decisione e che gli oppositori sono quattro gatti?

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