DICHIARAZIONE DI S.A.V. SULLA FAMIGLIA

S.A.V. ( SENTIERI ANTICHI VALDESI) AFFERMA:

– che «la famiglia è il nucleo fondamentale della società», stabilita fermamente dalla Parola di Dio e come tale ha diritto ad essere protetta dalla società, dallo Stato (secondo quanto sancito dall’art.16, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948, anche attraverso adeguate politiche fiscali e idonei sussidi economici)  e da coloro che si dichiarano figli di Dio per mezzo di Gesù Cristo;

– che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna rappresenta l’istituzione aperta alla trasmissione della vita, e l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso gli istituti dell’affidamento e dell’adozione;

– che la famiglia, quale società fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, rappresenta un dato pregiuridico e prepolitico stabilito da Dio attraverso le sue leggi creazionali, in quanto viene inoltre ontologicamente e cronologicamente prima dello stato e di qualsiasi altra comunità, e possiede diritti propri, che sono inalienabili;

– che la famiglia costituisce, più ancora di un mero nucleo giuridico, sociale ed economico, una comunità di affetti e di solidarietà in grado di insegnare e trasmettere valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi, essenziali per lo sviluppo e il benessere dei propri membri e della società, nonché il luogo dove diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a crescere nella sapienza umana e ad armonizzare i diritti degli individui con le altre istanze della vita sociale;

– che secondo i principi biblici e l’orientamento dato dalle Confessioni di fede della Riforma, il matrimonio, e quindi la famiglia, è un’istituzione stabilita e regolata da Dio sin dalla Creazione. Distinto e prioritario rispetto a qualsiasi altra aggregazione umana, esso implica la comunione di vita fra un uomo e di una donna [“io gli farò un aiuto che sia adatto a lui ecc.” (Genesi 2:18)]. Sulla base di un patto liberamente contratto fra di loro, esso è finalizzato al loro reciproco aiuto ed integrazione, all’accrescimento dell’umanità generando nel suo ambito una legittima prole, e a regolare l’espressione della loro sessualità [“per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito” (1 Corinzi 7:2)]. La famiglia è, inoltre, un’istituzione finalizzata all’educazione di figli fedeli alla volontà rivelata di Dio, affinché crescano “in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini” (Luca 2:52);

– che i cristiani non possono che chiedere allo Stato di promuovere e proteggere questa concezione e non potranno dare il loro consenso ad altre, perché sono legati alla fedeltà al patto che li lega a Dio essendone responsabili davanti a Lui;

– che i genitori hanno il diritto di educare i propri figli in conformità alle loro convinzioni morali e religiose, e che ad essi deve essere garantita non solo la possibilità di scegliere liberamente scuole o altri mezzi necessari per tale educazione, ma anche quella di far frequentare ai propri figli  scuole che siano in armonia con le loro convinzioni morali e religiose, con particolare riguardo all’educazione sessuale.

S.A.V. SI OPPONE

fermamente, e conformemente alle Scritture, a qualunque tentativo:

– di alterare la stessa struttura della famiglia,

– di comprimere i diritti dei genitori all’educazione dei propri figli,

– di ignorare l’interesse superiore dei minori a vivere, crescere e svilupparsi all’interno di una famiglia,

– di violare i diritti alla libertà di opinione e di credo religioso, garantiti e tutelati dagli articoli 21 e 19 della Costituzione, di tutti coloro che pubblicamente dovessero esprimere un giudizio critico nei confronti di orientamenti sessuali diversi da quello che si stabilisce tra un uomo ed una donna, o dovessero opporsi ai tentativi di snaturamento dell’istituto familiare, quali ad esempio l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso o la possibilità di affidamento ed adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso.

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