CHI SIAMO

Siamo Valdesi certi che la Confessione di Fede del 1655 sia quella cui attenersi per poter dire di essere Valdesi. Rispettiamo coloro che hanno altre convinzioni o non ne hanno affatto. Ma non può dirsi Valdese chi non condivide la Confessione di Fede valdese.

Noi siamo certi che l’ordinamento valdese sia un prezioso strumento per conservare la buona dottrina che viene tramandata di generazione in generazione, da tempo immemorabile. Ogni infrazione dell’ordinamento reca un danno gravissimo alla Chiesa, poiché esso è il fondamento del nostro essere chiesa. In particolare, noi ribadiamo che nessuna alterazione alla dottrina valdese può essere apportata se non dal Sinodo, invocando sinceramente l’assistenza di Dio, e senza comunque violare le basi fondanti del patto alla base dell’unione delle Chiese. Nessuna autorità può comunque superare la Bibbia. Nessuno potrà mai pretendersi superiore alla Bibbia.

Noi siamo certi che la storia della Chiesa e del popolo Valdese sia un patrimonio incomparabile, di cui è difficile essere degni.

Noi siamo certi che le dottrine e le ideologie umane non valgano nulla a fronte della Parola di Dio e che la Chiesa non possa in nessun modo subordinarsi ad esse. –

La missione della Chiesa è:

– essere testimoni di Gesù Cristo fino alle estremità della Terra (Atti 1,8)

– far risplendere la luce nelle tenebre (Giovanni 1,5).

Chi intende comportarsi diversamente lo può fare assumendosi personalmente le responsabilità, senza farsi scudo della Chiesa o, peggio ancora, della Parola di Dio.

Per questo noi intendiamo tenere alto il nome e il messaggio di fede del movimento valdese, distanziandoci dalla “Chiesa Evangelica Valdese”, che li ha infangati.

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