323 anni fa, Josué Janavel “fu riunito al suo popolo”

Un giorno come oggi, 15 marzo 1690, il nostro ben caro e ricordato Patriarca morale e di famiglia Josué Janavel detto GIANAVELLO, delle Vigne di Luserna, chiamato “Leone di Rorà”, capitano delle Valli Valdesi, eroe della libertà di coscienza, condottiero , gran padre e fratello di sacrificio, leader innato del suo amato popolo, uomo di nobile causa di fede incrollabile, attaccato alla parola biblica e fedele servo di Gesu Cristo, morì a Ginevra dopo lunghi anni di esilio .

Nel registro funebre dell’anagrafe della Repubblica di Ginevra si può leggere: “Il giorno 15 marzo del calendario gregoriano alle ore 8 del mattino è morto il Signor JANAVEL il cui domicilio era alla Madelaine, di anni 73, a causa di morte idropica.”

Il legato di Gianavello è immenso, un uomo straordinario, innamorato di Cristo, della sua terra e del suo popolo. Alla sua memoria noi rendiamo ammirazione ed onore. Raccogliamone il richiamo con le sue parole più grandi: “NULLA SIA PIU FORTE DELLA VOSTRA FEDE”

Con amore fraterno,

pastore Esteban Janavel

Nota: l’espressione “fu riunito al suo popolo” è quella che l’Antico Testamento usa per i grandi patriarchi. Ad esempio Genesi 25:8.

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